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Primo processo giudiziario in realtà virtuale

Primo processo giudiziario in realtà virtuale

Primo processo giudiziario in realtà virtuale

 

La realtà virtuale si fa largo anche fra le aule di tribunale.

Ha avuto sede in Colombia, più precisamente nel Tribunale Amministrativo di Magdalena, il primo processo giudiziario nel metaverso, attuo a sanare una contesa sul… traffico!

I legislatori della nazione sudamericana il 15 febbraio scorso, hanno tenuto un'udienza di due ore utilizzando Horizon Workrooms, una piattaforma Meta che consente ai team di riunirsi tramite uno spazio di lavoro virtuale.

Gli spazi fisici sono stati ricreati con gli stessi minimi dettagli, il pubblico ministero Maria Quinones Triana indossava la caratteristica toga nera e il resto dei partecipanti, imputati, magistrati e avvocati compresi, erano rappresentati da avatar.

 

«Sembrava più reale di una videochiamata», Quiones alla Reuters, descrivendo l'esperienza del processo nel metaverso come sorprendente. «Su Zoom molte persone spengono le telecamere, non hai idea di cosa stiano facendo».

 

Non si esclude che ulteriori azioni giudiziarie possano tenute utilizzando la stessa formula.

 

All’udienza era possibile partecipare sia utilizzando occhiali specializzati per la realtà virtuale che consentono un'esperienza immersiva, sia tramite applicazione web.

Fra queste due metodologie, esiste sicuramente una sorta di disparità, pochissimi possiedono un visore e l’applicazione che sfrutterebbe la realtà aumentata non renderebbe al massimo, motivo per cui ancora sappiamo che c’è tanta strada da fare, ma sappiamo anche che abbiamo imboccato la via giusta.

 

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